MADONNA
DI CAMPIGLIO
ESPLORA
TIENI PREMUTO
MADONNA DI CAMPIGLIO
PRINCIPESSA
DELLE DOLOMITI
A MADONNA DI CAMPIGLIO, PARADISO DELLO SCI
E DELLA MONDANITÀ, LA TRADIZIONE SI MANTIENE VIVA
E LA MONTAGNA È SEMPRE PROTAGONISTA.
Luglio 2018
CHAP.01

M adonna di Campiglio non ha bisogno di presentazioni. È una delle località più conosciute e ammirate d’Italia, patria di grandi imprese sportive, famosa per le sue piste mitiche e per la sua vita mondana, tra ristoranti, centri benessere e aperitivi. C’è però un periodo dell’anno in cui la cosiddetta Perla delle Dolomiti si ritrova catapultata direttamente nel 1800, immersa nei suoi usi e costumi, grazie alla rievocazione storica del celebre Carnevale Asburgico. Ogni anno infatti la località sciistica si imbelletta con nastri e merletti per celebrare lo stretto rapporto vissuto due secoli fa con una delle regnanti più famose e più ammirate del mondo, una vera icona di stile: la principessa Sissi. È proprio lei che, dopo aver scoperto la bellezza delle Dolomiti del Brenta e dei suoi splendidi paesaggi, nel 1894 decide di portare a Madonna di Campiglio anche il marito, l’Imperatore Francesco Giuseppe, scatenando eccitazione in tutti gli abitanti della piccola località. La coppia fu accolta con suoni di campane e una vera e propria cerimonia che ancora oggi viene rievocata ogni anno. Cinque giorni di festeggiamenti, tra sfilate in abiti d’epoca, spettacoli, salotti letterari, cene regali, balli di piazza, ma anche sciate e cortei in fiaccolata tra i boschi. Queste celebrazioni culminano nel Gran Ballo dell’Imperatore presso il Salone Hofer dell’Hotel Des Alpes, dove nobildonne e cavalieri in costume si cimentano in danze sulle note dei valzer viennesi, per rendere omaggio alla Principessa e al suo consorte.

Si tratta di un evento unico nel suo genere, che non fa che impreziosire la reputazione di una località che fa dello sci e delle imprese sportive il suo fiore all’occhiello. Madonna di Campiglio infatti offre oltre 150 chilometri di piste, tutte diverse per grado di difficoltà, oltre ad un immenso snowpark, 40 chilometri di piste per lo sci nordico e una pista per slittino di 3 chilometri inaugurata un anno fa. Un immenso comprensorio di cui fanno parte piste storiche e leggendarie, come la 3-Tre, una tra le più prestigiose gare di Coppa del Mondo, nata come tris di competizioni (slalom, gigante e libera) e solo negli anni successivi smembrata tra più località. Come non citare anche il Canalone Miramonti, che nel 1967 ha ospitato la prima gara di Coppa del Mondo italiana e che nel suo albo d’oro vede comparire leggende dello slalom mondiale, dallo svedese Ingemar Stenmark all'icona dello sci azzurro Gustav Thöni.

Original
Modified

Dopo un inverno tra sport e relax, è nella stagione estiva che la perla delle Dolomiti mostra il suo lato più colorato e sfavillante, tra arrampicate, mountain bike e splendidi sentieri per raggiungere i rifugi più famosi come il Graffer, il Tuckett e l’Alimonta. Impressionanti sono le cascate in Val Genova, che con il loro salto di oltre 120 metri si classificano tra le più alte del Trentino, oltre che un vero e proprio muro di ghiaccio da scalare d’inverno per gli arrampicatori più temerari. Il fascino di Madonna di Campiglio non risparmia nessuno: è un fascino che si svela pian piano, vivendo il silenzio della natura ed immergendosi nello scintillio dei cristalli di neve o dei fili d’erba bagnati dalla rugiada.

LUCA AERNI

SPECIALIZZATO NELLE DISCIPLINE DELLO SLALOM SPECIALE, DELLO SLALOM GIGANTE E DELLA COMBINATA, LUCA AERNI È SENZ’ALTRO UNO DEGLI ATLETI PIÙ PROMETTENTI DEL PANORAMA DELLO SCI ALPINO MONDIALE.

1

ORO
OLIMPICO

1

ORO AI
MONDIALI

1

PODIO IN COPPA
DEL MONDO

1

VITTORIA IN
COPPA EUROPA
CHAP.02

2 5 anni, tanto talento e una passione tormentata. Luca Aerni si è trovato molto presto a fare una scelta di vita importante, quella tra due passioni: il calcio e lo sci. Porta avanti entrambe le attività per tutta la sua adolescenza, finché a 14 anni decide di dedicarsi interamente allo sci, abbandonando dunque i guanti da portiere.
Esordisce in gare FIS nel 2009 e nel 2012 vince il bronzo nella gara a squadre ai Mondiali Juniores di Roccaraso. Ma è a Madonna di Campiglio che Luca lega il suo destino: è qui che esordisce in Coppa del Mondo e ottiene nel 2017 il primo podio della sua carriera, alle spalle del solo Marcel Hirscher. Nello stesso anno arriva anche la medaglia d’oro nella combinata ai Mondiali di Sankt Moritz, mentre alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang si aggiudica l’oro nella gara a squadre.

INTERVISTA A
LUCA AERNI // SCIATORE ALPINO
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1. LA TUA PASSIONE PER LO SCI HA CONVISSUTO PER ANNI CON QUELLA PER IL CALCIO. COSA TI HA SPINTO A SCEGLIERE LA NEVE?
Ho avuto buoni amici ed un team fantastico sia nel calcio che nello sci. Stare a contatto con la natura, l’adrenalina e la sensazione di velocità sono state le ragioni per le quali alla fine ho deciso di diventare uno sciatore professionista. Considerata la mia altezza, penso di aver fatto la scelta giusta. Per essere un portiere, è meglio essere alto ;-)
2. GLI ULTIMI DUE ANNI SONO STATI RICCHI DI SODDISFAZIONI, CULMINATE CON LA VITTORIA DELL’ORO NELLA GARA A SQUADRE ALLE OLIMPIADI DI PEONGCHANG. COME HAI VISSUTO QUESTA ESPERIENZA? COSA SIGNIFICA PER UN ATLETA PARTECIPARE A UN’OLIMPIADE?
L’obiettivo è sempre qualificarsi ai Giochi Olimpici. Come svizzero però non è facile arrivarci, perché abbiamo molti sciatori bravi. I Giochi Olimpici sono un’esperienza incredibile ed è bello poter seguire anche altri sport invernali lì. La vittoria dell’oro a squadre è stata una nuova esperienza per me. Nello sci non si gareggia spesso a squadre e in più io non ho sciato. Ho però supportato la squadra nel miglior modo possibile.
3. NELL’ULTIMA STAGIONE HAI DIMOSTRATO DI COMPETERE CON I MIGLIORI. COSA MANCA PER POTER STARE DAVANTI A CAMPIONI DEL CALIBRO DI HIRSCHER E KRISTOFFERSEN?
Il duro lavoro degli ultimi anni mi sta ripagando. Ci sono però dei piccoli miglioramenti che devo ancora apportare alla mia tecnica e alla mia condizione fisica.
4. LA CONQUISTA DELL’ORO IN COMBINATA IN CASA AI MONDIALI DI ST MORITZ È STATO UN RISULTATO ECCEZIONALE. COME VEDI IL FUTURO DI QUESTA DISCIPLINA?
La FIS ha annunciato che vuole dire addio a questa disciplina dal 2020. È un vero peccato, perché per me vuol dire non fare più discesa.
5. MADONNA DI CAMPIGLIO HA UN SIGNIFICATO SPECIALE PER TE. SULLA 3TRE HAI ESORDITO IN COPPA DEL MONDO E SUL CANALONE MIRAMONTI HAI OTTENUTO IL PRIMO PODIO. CHE SIGNIFICATO HA PER TE QUESTA LOCALITÀ?
É un posto speciale per me, non dimenticherò mai Madonna di Campiglio. Ogni volta che torno lì, ricordo aneddoti simpatici e le incredibili emozioni che ho provato. Mi sento sempre bene in questo posto.
6. COSA TI PIACE MAGGIORMENTE DELLA PISTA? PERCHÉ SI ADATTA BENE ALLE TUE QUALITÀ?
É una pista difficile. La partenza è abbastanza semplice e puoi prendere un po’ di ritmo. Dopo ci sono alcuni dossi ed un muro piuttosto ripido: devi sciare bene tecnicamente. Infine, c’è lo sprint finale. In breve, è una bella pista che ben si adatta a me.
7. SEI CRESCIUTO IN SVIZZERA IN UNA ZONA MERAVIGLIOSA COME QUELLA DI CRANS MONTANA. COSA TI PIACE DELLE DOLOMITI E DELL’ITALIA?
Le Dolomiti sono impressionanti. Le piste sono ben preparate e l’area è stupenda.
8. LO SCI È UNO SPORT STAGIONALE, MA LA MONTAGNA VIVE TUTTO L’ANNO! COSA TI PIACE FARE NEI PERIODI IN CUI NON PUOI METTERE GLI SCI AI PIEDI?
Adoro passare del tempo nella natura ed andare a scalare, camminare o giocare a golf. Amo inoltre passare del tempo con la mia famiglia e gli amici. Ovviamente devo anche allenarmi per prepararmi alla prossima stagione.
9. TI SEI APPASSIONATO ANCHE AL GOLF! COSA TI PIACE DI QUESTO SPORT?
La prima volta che ho giocato a golf è stato al campo di allenamento in Nuova Zelanda. Temevo che non mi sarebbe piaciuto perché non sono molto paziente. Ma appena ho fatto un buon swing, me ne sono innamorato. È proprio vero che è rilassante, molto di più rispetto ai duri allenamenti in palestra. Mi permette di stare fuori nella natura.
10. COLMAR TI DÀ LA POSSIBILITÀ DI VESTIRE IN DIVERSE OCCASIONI: SPORT E CITTÀ. COME TI TROVI?
Posso mettere questi vestiti quando scio, cammino, faccio arrampicata o gioco a golf. Ma mi piace anche indossare vestiti urban: ogni tanto è bello poter mettere altri abiti oltre a quelli sportivi ;)
11. Cosa consiglieresti a un bambino che indossa oggi gli sci per la prima volta?
Di divertirsi, andare in gruppo e prendere un insegnante di sci. A forza di allenarsi si scoprono nuove sensazioni, ma il piacere resta.
É UN POSTO SPECIALE PER ME, NON DIMENTICHERÒ MAI MADONNA DI CAMPIGLIO.
OGNI VOLTA CHE TORNO LÌ, RIVIVO LE INCREDIBILI EMOZIONI CHE HO PROVATO.
MI SENTO SEMPRE BENE IN QUESTO POSTO.Luca Aerni
MADONNA
DI CAMPIGLIO
LIFESTYLE
AIVENN
Ivan Corridori

PHOTOGRAPHER & WEB DESIGNER / CYCLIST / SNOWBOARDER

instagram.com/aivenn/
CHAP.03

L a sveglia suona all’alba, ma se indica che è ora di partire per una nuova avventura diventa improvvisamente più dolce. Il viaggio alla volta di Madonna di Campiglio non si fa quasi sentire: la perla delle Dolomiti del Brenta ci sta aspettando.

Le splendide montagne della Val di Sole ci accolgono all’ora di pranzo: tempo di mangiare un boccone, sistemare le valigie in camera e siamo pronti e carichi per la prima escursione. Dopo qualche ora di camminata tra i fitti boschi, arriviamo finalmente al lago di Nambino, uno specchio d’acqua color azzurro cielo alimentato dai ghiacciai ed immerso in una conca tra le montagne del Brenta. In questa oasi incontaminata la pace e la tranquillità fanno da padroni, con i pescatori concentrati sulla loro missione, in attesa, con la mosca in acqua. Ci fermiamo incantati da questa scena sospesa nel tempo e respiriamo a pieno l’anima del luogo. Il paesaggio è talmente mozzafiato che non ci rendiamo nemmeno conto che il sole sta tramontando: la montagna ruba il cuore e la cognizione del tempo.

La mattina seguente è il sole a svegliarci e ad invogliarci a uscire subito per goderci al massimo lo spettacolare paesaggio che ci circonda. Dopo aver percorso un sentiero che si snoda tra suggestivi boschi di abeti, larici e betulle e dopo aver superato prati fioriti di ogni sfumatura di colore, scorgiamo i primi ponticelli che ci portano direttamente alla nostra meta: le Cascate Vallesinella. Lo spettacolo che ci accoglie è unico: veri e propri scrosci d’acqua che scendono da destra e da sinistra, sgorgando dalle rocce come se fossero fontane. Decidiamo di attraversare la cascata principale in modo da avere una visione globale sul complesso: decisamente una meraviglia che ci lascia senza fiato. Ma le cascate sono soltanto una delle piccole pepite d’oro nascoste tra le dolci montagne di Madonna di Campiglio e noi non vediamo l’ora di scoprirle tutte.

GIACCA
REFLECTIVE
GIACCA ANTIPIOGGIA IN TESSUTO ELASTICIZZATO CON MEMBRANA IMPERMEABILE E TRASPIRANTE. QUANDO IL CIELO SI FA PIÙ SCURO, LA STAMPA REFLECTIVE CONSENTE DI RESTARE SEMPRE VISIBILI ANCHE IN CONDIZIONI DI SCARSA LUMINOSITÀ. LE MANICHE PREFORMATE, CON COSTRUZIONE ERGONOMICA, GARANTISCONO AMPIA LIBERTÀ DI MOVIMENTO.